giovedì 5 maggio 2011

La nascita della Primavera

Raccontano i vecchi del paese di un giorno lontano, perso nelle antiche memorie. Il mondo era stretto in un gelido, perenne inverno. Si camminava a testa bassa, allora, nascondendo lo sguardo nei passi ghiacciati. La malinconia delle giornate era così intensa e bruciante che i cuori appesantiti strisciavano nella neve, lasciando scie di lacrime e speranze nascoste.
In questo paesaggio spoglio e incattivito, due giovani sfiorarono le loro Anime, intrecciandole in un tenero canto d'Amore. Un calore sconosciuto accarezzava tutti coloro che li osservavano, ma un giorno la tragedia spense ogni anelito di luce. Vinto dalla crudele morsa del freddo, il cuore di lui smise di battere, lasciando la fanciulla immersa nel dolore. L'Amore che provava era così forte che nemmeno la mancanza del suo compagno riuscì a cancellarlo. Disperata, pregò il mondo di prendere la sua stessa vita in cambio di quella dell'uomo che Amava con tutta se stessa: che almeno lui potesse vivere, gioire, godere di ogni istante. La sua angoscia infinita commosse gli spiriti della Terra, che decisero di intervenire. Avvolsero la giovane di colori e profumi, intrecciando fiori tra i suoi capelli. La sua bellezze divenne così grande da sciogliere tutto il ghiaccio attorno a lei, e persino il cuore del suo amato riprese a battere. Il sole, gioioso per il miracolo appena avvenuto, benedisse l'unione dei due giovani, colorando il mondo di speranza. Il freddo appuntito lasciò il posto a dolci armonie. Stupiti dal nuovo paesaggio, gli abitanti del paese riscoprirono il potere dei sorrisi, e i campi portarono il frutto che avevano negato per tanto tempo.
Quella era la prima volta che il mondo rinasceva, ed era stato il vero Amore a permetterlo.
Da quel giorno, ogni anno, nello stesso periodo, la Terra e il Sole celebrano il ricordo dell'Amore puro e disinteressato di una fanciulla, e benedicono il sorriso delle Anime con la Primavera. 


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